I Love You TOSCA
I Love You TOSCA
An opera in three acts freely adapted from Tosca by Giacomo Puccini
Project and realization Kinkaleri/Massimo Conti, Marco Mazzoni, Gina Monaco | with Yanmei Yang, Marco Mazzoni | production Kinkaleri – 2009/2010 | in collaboration with Fondazione Teatro Metastasio, FTS Fondazione Toscana Spettacolo | supported by Regione Toscana, MiBACT – Settore Spettacolo, spazioK.prato
Duration 50′ | Audience: 7 and older
Following Turandot and Madama Butterfly, Kinkaleri choose Tosca and conclude the trilogy of adaptations for children – and for a general audience – of operas by Giacomo Puccini.
I Love You TOSCA consists of two persons on stage acting the whole action of the dramatic play: the female protagonist brings in the intensity of recitar cantando, and a performer who takes in charge all the other characters at the same time, into the vortex of the manifold “being able to be”, which is connected with the miraculous power of childhood’s creative imagination. The shift from one character to another – unlike their hot blooded and rough reality – turns out to be an actual act of magic. A cloak conceals and discloses the characters; it transforms them and makes them present just like the serious game of every child only knows. The performance is devised in an effort not to hide any event – no matter how thorny and sensitive it might be – in order to transform it into an experience at theatre, a place where emotions get amplified hand in hand with the level of fiction.
I Love You TOSCA
Trilogia Puccini _ Kinkaleri
selezione rassegna stampa online
I LOVE YOU TOSCA. KINKALERI E LA SCARNIFICAZIONE DELL’OPERA
di Alessandro Iachino su Teatro e Critica
https://www.teatroecritica.net/2018/05/i-love-you-tosca-kinkaleri-e-la-scarnificazione-dellopera/
[…] Proprio questa rivendicazione di una spoliazione della tradizione lirica, da sempre interpretata dal comune sentire come spazio principe per l’imponenza e lo sfarzo, poteva apparire quasi paradossale: e ancora più coraggiosa sembrava la volontà di proporre ai giovani spettatori quel coacervo di passioni violente, finanche omicide, che le vicende di Tura ndot e Madama Butterfly tratteggiano tra romanze e recitativi. Con il recente debutto di I Love You TOSCA , tappa conclusiva del trittico, il percorso appare adesso coerente anche nell’intento di una sfida progressiva, mossa alle difficoltà di traduzione de lle torbide vicende dell’opera in un lessico piano, accessibile a una platea di ragazzi: dal sostanziale happy ending della storia d’amore tra Turandot e Calaf, il collettivo pratese approdava così al tragico seppuku dell’ingenua Cho Cho san, per giungere infine al concitato dramma di Floria Tosca e Mario Cavaradossi, a conclusione del quale nessuno sia egli vittima o carnefice, assassino o suicida sopravvive. […]
NON FACCIAMONE UN MELODRAMMA! LA TOSCA RILETTA DA KINKALERI
di Laura Bevione e Renzo Francabandiera su PAC PaneAcquaCulture
http://www.paneacquaculture.net/2018/09/19/non-facciamone-un-melodramma-la-tosca-riletta-da-kinkaleri/
[…] Il merito di Kinkaleri sta proprio in questo: saper trasmettere ai giovani spettatori l’amore per l’opera lirica, ritagliando e sbalzando singole arie che essi custodiranno quali beni preziosi nella propria memoria emotiva; e, allo stesso tempo, evidenziare l’enfasi e le esagerazioni proprie del linguaggio del melodramma, ricordando come la vita, quella vera, può non essere una tragedia, se lo vogliamo, imparando ad affrontare con sana razionalità quanto ci accade… E allora neanche il buio farà più paura. (Laura Bevione)